• 5 May 2024
Predict Puglia

Il polo tecnologico e ricco di innovazioni pugliese ha in sé moltissime realtà attive che oggi, fanno la differenza nel campo della tecnologia. Predict si presenta come un’azienda pionieristica proprio nel settore della salute. Con un approccio serio e determinato, da diversi anni, si sta impegnando nella radicale trasformazione del panorama sanitario attraverso soluzioni all’avanguardia e servizi che ridefiniscono il concetto di assistenza medica. Questa realtà si distingue non solo per le sue soluzioni diagnostiche innovative ma anche per l’implementazione di servizi di assistenza tecnica rivoluzionari, come il sistema di assistenza remota, noto come olopresenza, che offre agli utilizzatori di macchine e apparecchiature mediche la possibilità di connettersi da remoto con tecnici altamente specializzati. Dal 2015, il team di ricerca ha lavorato instancabilmente per sviluppare la prima apparecchiatura diagnostica basata sulla “breath analysis” (analisi del respiro).

Questa tecnologia unica rappresenta un passo avanti nella scienza, consentendo la valutazione veloce e precisa delle molecole presenti nel respiro per fini diagnostici. Abbiamo intervistato Angelo Gigante, CEO di Predict.

Il focus di Predict è sull’innovazione tecnologica, e con sistemi come Optip e Mistral, sta delineando molto velocemente, uno scenario di azione in campo medico quasi futuristico. Come prevedete che queste tecnologie influenzeranno il settore dell’imaging diagnostico sia a livello globale che in particolare nell’ambito sanitario italiano?

Il mercato globale dei breath analyzer raggiungerà i 3,8 miliardi di dollari entro il 2030 con una crescita del 15,6% nel periodo di analisi 2022-2030  secondo il Global Industry Analysts, mentre per quel che riguarda  il mercato mondiale  della realtà aumentata e virtuale in ambito sanitario nel 2022 ha toccato i 3.5 miliardi di dollari a livello globale. Nella sola Italia, quarta per adozione di tali tecnologie, questo settore vale 22 milioni di dollari.  Cresce anche il settore della telemedicina, che entro il 2028 raggiungerà i 577 miliardi di dollari mentre la realtà aumentata e virtuale nella sanità secondo Medtech Europe oltrepasseranno gli 11 milioni di dollari entro il 2030. Si tratta di numeri che lasciano intravedere quanto spazio ci sia per queste tecnologie e per l’innovazione in ambito sanitario

C’è, secondo le dinamiche di profilazione e analisi di Predict, un allineamento efficace tra l’attuale evoluzione tecnologica e le esigenze del sistema sanitario italiano?

Nel sistema sanitario italiano da tempo c’è un problema di spesa e di metodologia di approvvigionamento. Per fare un esempio, secondo i dati di Confindustria Dispositivi medici, in Italia la spesa pubblica pro capite in dispositivi medici è in media di 123 euro contro i 284 della media Europea. Questo numero già da solo spiega un divario. E poi le cose si complicano sulle metodologie di procurement basate ancora sul prezzo e non sull’innovazione. In un Paese che invecchia come il nostro, dotarsi di tecnologia all’avanguardia per scoprire prima e meglio le patologie è l’unico modo per garantire la sostenibilità economica e il miglioramento delle condizioni di salute dei cittadini.

Il vostro impegno sociale è evidente attraverso il finanziamento di progetti a carattere educativo. Come ritenete che l’accesso al sapere contribuirà al progresso dell’Healthcare, sia a livello locale che internazionale? E in che modo investimenti di questo tipo potrebbero impattare positivamente sulla società (medici e pazienti)?

Sostenere i giovani, e le donne in particolare, che vogliono studiare e lavorare in questo settore, è un modo per garantire, e non è solo opportuno ma fondamentalmente doveroso. Lavoriamo in un settore che deve continuare a crescere per rispondere ai bisogni di cura dei pazienti e crediamo molto nella presenza sul territorio anche di piccole realtà che possano costituire un polo di attrazione per i giovani, evitando la fuga all’estero di talenti ed idee. L’impegno verso la comunità di Predict si realizza anche attraverso Il “Predict Child Care” che nasce nel 2015 con l’idea di destinare una quota degli utili a progetti di ricaduta sociale concreti, i cui beneficiari siano i bambini e le scuole.

La Scuola rappresenta il luogo in cui si formano la conoscenza e le coscienze dei cittadini del futuro, futuro che rappresenta il leitmotiv delle attività di Predict che da sempre si occupa di sviluppare e portare sul mercato tecnologie innovative nel settore medico. Supportare l’istruzione e renderla accessibile a tutti, significa avere a cuore il domani delle generazioni, perché un accesso al sapere senza barriere è una condizione fondamentale per il benessere delle comunità. Dunque, in perfetta sintonia con il lavoro svolto quotidianamente, Predict si impegna a supportare l’istruzione e renderla accessibile a tutti i bambini evitando che, per mancanza di risorse, alcuni di loro possano vedersi precluse le opportunità di cui gli altri loro coetanei godono.

La creazione della Ultrasound Academy riflette il vostro impegno profondo e attivo nella formazione specialistica. In che modo questa iniziativa sta contribuendo al miglioramento delle competenze cliniche e all’ottimizzazione delle tecniche di acquisizione? E soprattutto, quali benefici ne possono derivare per i professionisti della salute e, di conseguenza, per i pazienti?

Se si ha a disposizione una macchina ultrapotente e non la si sa usare, non se ne possono apprezzare davvero le potenzialità. O peggio, la si tiene in garage. Partendo da questa premessa, abbiamo ritenuto fondamentale creare una Academy che possa offrire attività di training di alto livello. Ciò ci consente di  migliorare le competenze cliniche, ottimizzare le tecniche di acquisizione, supportare i medici nel processo di formazione  e offrire quindi un servizio migliore al paziente.

Aphel è una piattaforma ambiziosa che integra intelligenza artificiale e robot umanoidi per supportare il personale sanitario. Come prevedete che questa innovazione trasformerà la gestione ospedaliera in uno spazio 4.0? E quali sono le potenziali applicazioni e benefici che potrebbe portare alle attività quotidiane del reparto sanitario?

Anche il mercato dei  Social Robots offre ottime prospettive. Si stima che il mercato globale raggiungerà i 13,3 miliardi di dollari entro il 2027, con un CAGR (tasso composto di crescita annuale) del 31,26% nel periodo 2021-2027. Attualmente i nostri robot sono usati  in ambito sanitario  per supporto agli operatori e ai pazienti soprattutto bambini autistici o oncologici, ma stiamo lavorando a molteplici altre applicazioni. Per esempio in ambito scolastico abbiamo già diverse scuole che usano i nostri strumenti per migliorare inclusione e combattere la dispersione scolastica.