• 18 May 2024
Assistenza sanitaria territoriale digitale

In linea con le aspettative di tutti, dobbiamo osservare attualmente che l’evoluzione digitale ha trasformato numerosi settori, e la sanità non sembra per fortuna fare alcuna eccezione. L’introduzione dell’assistenza sanitaria territoriale “digitale” è una svolta che promette di migliorare notevolmente la qualità della vita dei pazienti e l’efficienza di moltissimi servizi sanitari.

Telemedicina e nuovi orizzonti

Una reale assistenza sanitaria di stampo digitale si basa su metodiche che fanno riferimento alle tecnologie avanzate che rimandano all’uso di l’intelligenza artificiale, big data e IoT. Questi strumenti permettono una raccolta e un’analisi di dati molto più efficace, rispondendo alla reale necessità (dovremmo dire incombente) di personalizzazione delle cure e ad una diversa, se non migliore, gestione delle risorse sanitarie.

Si è parlato e si parla molto di telemedicina, un pilastro dell’assistenza digitale, ma ancora oggi si tende a fare confusione tra ciò che realmente è e ciò che viene raccontato e che fa riferimento alle vecchie videochiamate con i professionisti di turno. Quello che la telemedicina può fare nello specifico è mappare diverse modalità di applicazione in maniera tale da consentire ai pazienti di accedere a consulenze mediche da remoto, superando barriere geografiche e riducendo i tempi di attesa, ma con device completamente nuovi.

Personalizzare per monitorare

Attraverso l’utilizzo di nuove strade tecnologiche è possibile non solo captare in modo molto più veloce quelle che sono le reali necessità di un paziente specifico, ma attraverso l’analisi dei dati, i medici possono offrire trattamenti più aderenti alle esigenze individuali, caso per caso, e sempre in tempi molto più brevi.

Parliamo quindi di un monitoraggio che porti sempre più spesso ad un’adozione di dispositivi indossabili e applicazioni mobili che permettano di tenere sotto controllo, in maniera costante, lo stato di salute di un soggetto, facilitando la prevenzione e la diagnosi precoce di diverse patologie. Non solo telemedicina quindi, ma anche scelta di automatizzare tutta una serie di processi anche amministrativi che attualmente rallentano di molto le prestazioni e le dinamiche dei vari percorsi terapeutici. La gestione elettronica delle stesse cartelle cliniche si è detto più volte, che contribuisce alla riduzione del carico di lavoro del personale sanitario, eppure ci sono ancora moltissime realtà che non conoscono questa nuova tipologia di controllo tecnico del settore.

Il ruolo cruciale del supporto empatico virtuale

Nel contesto dell’assistenza sanitaria territoriale a carattere digitale, il Metaverso entra a gamba tesa all’interno di uno scenario virtuale perfetto per la formazione del personale medico  e non solo (vedi sistemi di supporto per terapie immersive). Anche l’intelligenza artificiale gioca in questa dimensione di opportunità un ruolo chiave nell’analisi predittiva e nella personalizzazione delle cure.

Applicativi come Doctor On Demand e Teladoc in USA, o Babylon Health in UK, permettono ai pazienti di avere consultazioni mediche virtuali. Queste app offrono accesso a una vasta gamma di specialisti e possono includere funzionalità come la prescrizione elettronica di farmaci e il supporto continuo. Come nel caso di sistemi come Philips eCareCoordinator e eCareCompanion che permettono il monitoraggio a distanza dei pazienti cronici. Questi dispositivi raccolgono dati vitali come quello della frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e i livelli di ossigeno nel sangue, inviandoli ai medici per un controllo reale e pertinente.

Anche i chatbot basati sull’Intelligenza Artificiale per la salute mentale, come Woebot e Wysa sono esempi di effettivo uso dell’AI per offrire supporto psicologico. La grande innovazione legata a queste tipologie di chatbot è quella di basarsi su di una programmazione atta a rispondere in modo empatico ad ogni tipologia di richiesta con la finalità reale di aiutare gli utenti a gestire ansia e depressione.

Prendersi cura del proprio corpo

Conosciamo già dispositivi come l’Apple Watch o il Fitbit, che non solo tracciano l’attività fisica ma possono anche monitorare parametri come il battito cardiaco e persino rilevare anomalie come fibrillazione atriale. Ci sono però molte altre piattaforme o applicazioni che definiscono questa sequenza positiva di monitoraggio continuo. MyFitnessPal e Apple Health ad esempio, sono App che consentono agli utenti di monitorare la propria attività fisica, dieta e altri parametri di salute, offrendo una panoramica completa del proprio benessere. Una metodica a distanza (ma solo apparente) completamente diversa dai sistemi fino a questo momento utilizzati dal settore medico.

Un’opportunità di fidelizzare non solo i pazienti, ma di seguirli in maniera realmente personalizzata stando attenti a tutte le loro esigenze in modalità virtuale con benefici effetti sulla vita reale. Piattaforme come Epic Systems e Cerner offrono invece sistemi integrati per la gestione delle cartelle cliniche elettroniche, migliorando in questo modo, l’efficienza nella documentazione medica e facilitando lo scambio di informazioni tra diversi operatori sanitari. Sono davvero tanti gli utilizzi delle Nuove Tecnologie Abilitanti.

Intelligenza Artificiale per la diagnosi

Alcuni ospedali italiani stanno sperimentando l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per migliorare la precisione delle diagnosi. L’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari utilizza sistemi di AI per l’analisi di immagini radiologiche, migliorando l’accuratezza nella diagnosi di molti tumori. Sono davvero tante (per fortuna) le regioni italiane che hanno deciso di implementare chatbot basati sull’AI per fornire informazioni sanitarie ai cittadini. Così come sono diversi i progetti di smart city per la salute. In alcune città italiane, come Milano e Torino, sono stati avviati step che includono componenti legate alla salute pubblica, come il monitoraggio della qualità dell’aria e la promozione di stili di vita sani attraverso app e sensori urbani.