• 27 July 2024
Anziani e intelligenza artificiale assistenza sanitaria

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La popolazione anziana, ormai in diverse e sempre più numerose parti del mondo, continua ad aumentare. C’è un invecchiamento rapido di chi è già entrato nella fase della terza età. E questo ci pone di fronte ad una sfida continua per quel che riguarda l’adeguatezza dei sistemi di assistenza sanitaria. Il numero dei geriatri però non cresce nello stesso modo. Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) e la robotica sono emerse come tecnologie promettenti per affrontare questa domanda continua, che ha come unico obiettivo quello di avere una risposta concreta.

Previsioni e assistenza

A questa richiesta si aggiunge la scarsità di professionisti qualificati, che è ad oggi evidente nelle cure primarie e nei servizi infermieristici, soprattutto nel campo della medicina interna generale. I dati degli ultimi report evidenziano una preoccupante carenza di medici prevista entro il 2030. Questi fattori definiscono un aumento massiccio della domanda di assistenza sanitaria che si traduce in tempi di attesa ancora più lunghi per i pazienti negli studi medici, aumentando il carico di lavoro di ciascun professionista. Tutta questo porterà ad una maggiore pressione finanziaria sul sistema sanitario globale.

L’invecchiamento della popolazione è davvero un problema globale. Si prevede che 703 milioni di persone di età pari o superiore a 65 anni saliranno a 1,5 miliardi entro il 2050. Garantire che le persone anziane possano impegnarsi pienamente in tutti gli aspetti della vita comune è ormai diventato un obiettivo primario. Va inoltre sottolineato lo stato di abbandono in cui molto spesso gli anziani versano. Questo porta ad una crescente necessità di soluzioni efficaci per l’assistenza in particolar modo domiciliare.

Intelligenza Artificiale e salute

L’intelligenza artificiale e la robotica rappresentano al momento la dimensione più innovativa di approccio al problema. Le nuove tecnologie sono alla base di una vera rivoluzione nel mondo sanitario per tutta una serie di servizi atti a prevedere i rischi e gli eventi per la salute, consentendo l’individualizzazione dei trattamenti.

Cosa possono fare nello specifico tutti questi sistemi basati sull’AI per la nuova geriatria? Sicuramente aiutare gli anziani a svolgere attività quotidiane, come la gestione dei farmaci, il rilevamento delle cadute e la navigazione, consentendo loro di vivere in maniera indipendente. E sono tante le tecnologie domestiche innovative con algoritmi di intelligenza artificiale in grado di rilevare e fornire avvisi di emergenza tempestivi che riguardano pazienti anziani. Si va quindi dalla prevenzione dei rischi per la sicurezza domestica fino alla capacità di rispondere alle emergenze in tempo veloci. La parte relativa invece ad un’interazione reale con specialisti riguarda tutta una serie di dispositivi indossabili in grado di monitorare i segnali vitali e i livelli di attività del paziente.

Innovazione e assistenza domiciliare

Se parliamo di sistema sanitario e della sua sostenibilità, non possiamo quindi esimerci dal prendere in considerazione la digitalizzazione come uno dei principali motori dell’innovazione che porta a diverse soluzioni. La Connected Care1 sta acquistando sempre di più un ruolo strategico all’interno della sanità digitale. Nello specifico ci si rivolge in prima analisi al rapporto tra paziente e territorio in vista di un supporto sanitario che sia sempre più adeguato. Favorire quindi l’empowerment del paziente equivale a prevedere nuovi modelli organizzativi e soluzioni tecnologiche. L’obiettivo sarà quello di consentire una condivisione delle informazioni cliniche dei pazienti tra tutti gli attori coinvolti nel processo di cura sia in modalità ospedaliera che domiciliare.

L’adozione di questi nuovi sistemi e dispositivi dovrebbe mirare ad un riequilibrio del sistema sanitario. Il che è fattibile unicamente ottimizzando le tempistiche e facendo in modo da eliminare il carico eccessivo di lavoro per i medici (con presenze che vanno sempre più a diminuire). Se si creeranno le modalità per approcciare al problema attraverso una totale e competente digitalizzazione dei sistemi, si potranno allora vedere i riscontri in un arco di tempo molto più breve. L’uso dei nuovi sistemi di AI per la popolazione anziana da assistere si pone quindi come strada obbligata, se non unica.

  1.  La Connected care è il sistema che include nuovi modelli organizzativi e soluzioni tecnologiche, al fine di abilitare la condivisione delle informazioni cliniche dei pazienti tra tutti gli attori coinvolti nel processo di cura (medici e infermieri ospedalieri, operatori sanitari sul territorio e a domicilio, pazienti e referenti istituzionali) per soddisfare i nuovi bisogni di salute e mantenere l’equilibrio del sistema sanitario.  ↩︎