• 7 October 2024
Trump e gli NFT

Indice

Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti e attuale candidato repubblicano alla presidenza, ha recentemente annunciato il lancio della sua quarta collezione di Non-Fungible Tokens (NFT). Questa nuova serie di trading cards digitali presenta immagini di Trump in varie vesti, tra cui quelle di supereroe, pugile e motociclista. Una carta in particolare ha attirato l’attenzione degli appassionati di criptovalute, mostrando Trump che regge una palla con il logo di Bitcoin.

Le modalità di vendita

Gli NFT di Trump vengono generalmente venduti attraverso una piattaforma dedicata, spesso a un prezzo fisso per ciascuna carta. Le collezioni precedenti hanno visto prezzi iniziali intorno ai 99 dollari per NFT. Questi token sono solitamente coniati sulla blockchain Polygon, una rete compatibile con Ethereum ma con costi di transazione più bassi. La strategia di vendita di Trump ha spesso incluso incentivi aggiuntivi per gli acquirenti. Chi acquista un certo numero di NFT potrebbe ottenere così l’accesso a eventi esclusivi o incontri virtuali con Trump stesso.

Sebbene non siano disponibili dati precisi sulle percentuali di vendita di questa nuova collezione, le precedenti iniziative NFT di Trump hanno avuto un successo significativo. La sua prima collezione, lanciata nel dicembre 2022, si è esaurita in meno di 24 ore, generando circa 4,5 milioni di dollari. Le collezioni successive hanno registrato risultati variabili, ma hanno comunque attirato l’attenzione dei sostenitori di Trump e degli speculatori nel mercato NFT.

Il team dietro i token di Trump

Il team che gestisce le iniziative crypto e NFT di Trump non è stato ampiamente pubblicizzato. Si sa però che Trump ha collaborato con NFT INT LLC per la creazione e la distribuzione di questi token digitali. È importante notare che Trump stesso non è direttamente coinvolto nella creazione tecnica degli NFT, ma concede la licenza della sua immagine e del suo nome per questi progetti.

Prima di entrare nel mondo degli NFT, Donald aveva espresso, come ricordiamo, opinioni contrastanti sulle criptovalute. Durante la sua presidenza, aveva twittato che non era un fan di Bitcoin e altre criptovalute, definendole non denaro e soprattutto, altamente volatili. La sua posizione sembra però essere cambiata notevolmente dopo aver lasciato l’ufficio presidenziale.

L’ingresso di Trump nel mercato NFT alla fine del 2022 ha segnato comunque un cambiamento significativo nel suo approccio alle tecnologie blockchain. Da allora, ha abbracciato questo settore come un nuovo canale per il merchandising e la raccolta fondi.

Collezioni, politica e strategia

L’ultima collezione NFT di Trump, in particolare l’immagine che lo ritrae con un simbolo di Bitcoin, sembra essere un chiaro tentativo di corteggiare gli elettori favorevoli alle criptovalute. Questa mossa arriva in un momento in cui le politiche relative alle criptovalute stanno diventando un tema sempre più rilevante nelle discussioni politiche statunitensi. Le iniziative NFT del candidato presidenziale non sono comunque esenti da critiche. Alcuni osservatori le considerano una distrazione dalla sua campagna presidenziale, mentre altri le vedono come un modo innovativo per connettersi con una base di sostenitori tecnologicamente avanzata.

L’ingresso di Donald Trump nel mondo delle criptovalute e degli NFT rappresenta evidentemente una mossa molto audace e strategica che fonde abilmente politica, tecnologia e cultura pop. La sua strategia di marketing digitale si rivela essere un intricato tessuto di elementi attentamente orchestrati per massimizzare l’impatto e l’attrattiva.

Al cuore di questa strategia c’è un approccio graduale e calcolato. Trump ha scelto di rilasciare le sue collezioni NFT in serie, creando un’aura di anticipazione e esclusività intorno a ogni nuovo lancio. Questo metodo non solo mantiene vivo l’interesse del pubblico, ma anche crea un senso di urgenza tra i potenziali acquirenti, spingendoli ad agire rapidamente per non perdere l’opportunità.

Concludendo

Ma la vera genialità della strategia risiede negli incentivi incorporati e negli elementi di gamification. Offrendo premi speciali come incontri virtuali o accesso a eventi esclusivi per chi acquista multipli NFT, Trump non solo incoraggia acquisti più consistenti, ma crea anche un senso di comunità e esclusività tra i suoi sostenitori più dedicati.

L’inclusione di simboli crypto, come il logo di Bitcoin, nelle sue NFT serve un duplice scopo. Da un lato, corteggia la comunità crypto, potenzialmente allargando la sua base di sostenitori. Dall’altro, posiziona Trump come un leader che abbraccia le tecnologie emergenti, un’immagine che può risultare attraente per certi segmenti dell’elettorato. La scelta di utilizzare la blockchain Polygon per coniare gli NFT dimostra una comprensione delle sfumature tecniche del settore. Questa decisione non solo riduce i costi di transazione, rendendo gli NFT più accessibili, ma mostra anche una certa consapevolezza delle preoccupazioni ambientali legate ad alcune blockchain, un dettaglio che può essere apprezzato dagli acquirenti più attenti.

E, sebbene non direttamente collegati alla sua campagna politica, questi NFT fungono da potente strumento di marketing indiretto, mantenendo Trump al centro dell’attenzione mediatica, generando discussioni e dibattiti che vanno ben oltre il mondo delle criptovalute e degli NFT.