- Home
- Senza categoria
- Parliamo del Cloud Computing
Agostino Sibillo è il padre del Cloud, avete presente la nuvoletta che consente di archiviare dati su server remoto da qualsiasi dispositivo connesso alla rete? In questo articolo approfondiremo il tema del cloud computing.
Cos’è il cloud computing
Sibillo è nato nel 1972 in Puglia da genitori casertani. Questo ragazzo della provincia è stato inserito dalla New Hampshire University tra i cento inventori più importanti del XX e XXI secolo. Ma cos’è il cloud computing? Si tratta dell’insieme delle risorse informatiche e dei servizi erogati, messe in comune attraverso le tecnologie web.
I vantaggi associati al cloud non sono solo economici
C’è una riduzione dei costi fissi iniziali del software e dell’hardware (acquisto, configurazione, installazione, manutenzione e dismissione di hardware e software); uno spostamento costi in quanto pago ciò che consumo; una flessibilità e adeguamento delle condizioni contrattuali in funzione delle maggiori o minori esigenze senza doversi preoccupare di riconfigurare le architetture. Inoltre, si liberano risorse umane prima dedicate completamente alla gestione dell’infrastruttura IT per attività legate al core business aziendale.
Non sottovalutiamo nemmeno l’accessibilità anche con dispositivi mobili: gli applicativi diventano indipendenti dall’hardware del device, così come la capacità di calcolo, che non è più locale. Infine, importanti sono anche le politiche di sicurezza dei dati e la loro integrità omogenee e volte a proteggere il sistema nella sua interezza.
Webmail e Cloud on demand
Quando usiamo una webmail, quando carichiamo una foto sui social, quando vediamo un film on demand o ascoltiamo musica in streaming parliamo di Cloud. I nostri servizi VoIP stessi possono essere considerati dei servizi Cloud.
La connettività Ultra Banda, processori più potenti, l’Internet of Things (cioè i vari dispositivi dalla lavatrice all’impianto fotovoltaico collegati alla rete), la gestione più efficiente dei Big Data (l’enorme mole dei dati necessari alla nostra vita quotidiana) rendono ancora di più il Cloud presente nelle nostre vite attraverso dei dispositivi come gli smartphones, ma anche con i sensori diffusi nel Wearable, la tecnologia nei vestiti che indossiamo tutti i giorni.
Riservatezza dei dati garantita
Ci però ancora degli ostacoli nell’utilizzo del cloud soprattutto in ambito aziendale come la disponibilità del servizio in caso di incidenti o guasti tecnici; la difficoltà di alcuni protocolli di archiviazione dei dati per alcuni fornitori.
Anche la riservatezza dei dati è un grande tema in quanto difficile da verificare e in ultimo, ma non per importanza, utilizzare un servizio cloud significa disporre di una banda per il trasferimento dati sufficientemente ampia, cosa che in alcuni territori non è garantita.
Molte volte però si tratta soprattutto di effettuare un cambio di mentalità laddove le piccole e medie imprese continuano a volersi servire di mezzi vecchi e ormai inadeguati.