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Indice
- La blockchain come pilastro della sicurezza sanitaria moderna
- Crittografia e protezione della privacy dei pazienti
- Interazioni e sistemi
- Innovazioni nell’autenticazione e controllo accessi
Con oltre 100 milioni di cartelle cliniche compromesse solo nel 2024, la necessità di soluzioni innovative per proteggere le informazioni sensibili dei pazienti non è mai stata così urgente. Eppure, chi sente parlare spesso di Blockchain? E’ un argomento non molto trattato e poco conosciuto ancora dopo tanti anni. Ci siamo forse dimenticati l’aiuto davvero incredibile che questa tecnologia dei nodi ha dato sotto la forma di autentica digitalizzazione per i sistemi sanitari, durante la pandemia? Non sappiamo (no, non lo sappiamo) che le tante e continue esigenze di modernizzazione continuano a creare delle vulnerabilità che i cybercriminali sfruttano con sempre più crescente sofisticazione? I tradizionali sistemi centralizzati di archiviazione dei dati mostrano già da tempo, evidenti limiti strutturali quando si tratta di garantire privacy, sicurezza e controllo degli accessi. E allora perché non raccontare un po’ di più della tecnologia blockchain che può fare davvero tanto, soprattutto può riuscire a trasformare le strategie che mirano a salvaguardare la sicurezza dei nostri dati sanitari.
Facciamo un po’ di percentuali.
Dunque, il mercato della blockchain in ambito sanitario possiamo dire che anche se poco raccontato è comunque in ascesa (nel 2025). Le proiezioni mostrano che il mercato passerà da 9,56 miliardi di dollari di quest’anno, a 193,43 miliardi di dollari entro il 2034, con un tasso di crescita annuo del 35,08%. Questa espansione riflette la crescente consapevolezza dell’importanza della sicurezza dei dati sanitari e la maturità tecnologica delle soluzioni blockchain. Oggi, il mercato è valutato a 1,83 miliardi di dollari e dovrebbe raggiungere 25,52 miliardi entro il 2034, dimostrando l’accelerazione dell’adozione di queste tecnologie. L’Europa attualmente guida il mercato con una quota del 38%, mentre il Nord America mostra il tasso di crescita più rapido, guidato da investimenti massicci in innovazione sanitaria digitale.
La blockchain come pilastro della sicurezza sanitaria moderna
La blockchain è quel cambio di paradigma nell’architettura della sicurezza informatica sanitaria che può fare davvero la differenza. Questa tecnologia distribuita offre caratteristiche uniche che la rendono particolarmente adatta a gestire dati sensibili. Parliamo quindi di immutabilità dei record, della già tante volte raccontata (su questo magazine) trasparenza verificabile e della decentralizzazione del controllo. Se applicata ai dati sanitari, la blockchain crea un ambiente sicuro dove ogni transazione viene registrata in modo permanente e verificabile. Questo significa che qualsiasi tentativo di alterazione fraudolenta dei dati medici diventerebbe immediatamente rilevabile, garantendo l’integrità delle informazioni cliniche nel tempo. La natura distribuita di questa straordinaria tecnologia decentralizzata elimina inoltre i single point of failure, tipici dei sistemi centralizzati, riducendo di molto il rischio di attacchi informatici su larga scala.
Crittografia e protezione della privacy dei pazienti
Ad oggi l’implementazione della blockchain in ambito sanitario si distingue per l’utilizzo di tecniche crittografiche all’avanguardia. I sistemi blockchain sanitari moderni incorporano algoritmi di crittografia end-to-end che proteggono i dati durante tutte le fasi del loro ciclo di vita. Perché non la si utilizza in maniera standardizzata attraverso l’intero iter che va dalla raccolta all’archiviazione, alla trasmissione fino all’elaborazione. Questo approccio multilivello garantisce che anche in caso di compromissione di un nodo della rete, i dati rimangano inaccessibili agli attaccanti. La crittografia zero-knowledge, una delle innovazioni del settore, permette ai sistemi sanitari di verificare l’autenticità delle informazioni senza rivelare il contenuto effettivo dei dati. Questo significa che i medici possono accedere alle informazioni necessarie per le diagnosi e i trattamenti, mentre i dati sensibili del paziente rimangono protetti da accessi non autorizzati. E di articoli sui dati sensibili ne abbiamo scritti e letti diversi. Eppure, non sembra sia cambiato molto.
Interazioni e sistemi
L’immutabilità è il punto fermo e forte della blockchain applicata alla sanità. Come sappiamo, una volta che un record medico viene registrato sulla blockchain, diventa praticamente impossibile modificarlo e tantomeno eliminarlo senza lasciare tracce verificabili. Questa caratteristica è basilare per la gestione delle cartelle cliniche, dove l’integrità dei dati storici è una colonna portante per le successive decisioni mediche.Ricordo che qualche anno fa quando iniziai a parlare di smart contracts il riferimento era quasi sempre legato alla nascita e ascesa (esagerata) degli NFT. Poi l’attenzione si è spostata sulla vera fisionomia innovativa di questi punti fermi e decentralizzati. Fino a quando il loro uso all’interno dei sistemi blockchain sanitari ha dato il via ad una evoluzione significativa nella gestione della privacy e dei consensi.
Si chiamano contratti intelligenti per il semplice motivo che automatizzano la gestione dei permessi di accesso ai dati, garantendo che solo i soggetti autorizzati possano visualizzare specifiche informazioni mediche. Attualmente i sistemi più avanzati utilizzano smart contracts per gestire dinamicamente i consensi dei pazienti, e questa funzionalità è importante per la ricerca medica, perché finalmente i pazienti possono decidere in maniera selettiva, quali dati condividere per scopi di ricerca mantenendo il controllo completo sulla propria privacy.
Innovazioni nell’autenticazione e controllo accessi
I sistemi blockchain sanitari incorporano tecnologie di autenticazione biometrica molto avanzate e sistemi di controllo accessi basati su identità digitali decentralizzate. I sistemi più innovativi registrano pazienti e personale medico con ID unici e archiviano le diagnosi come record immutabili sulla blockchain. Questo approccio garantisce che solo le persone autorizzate possano accedere a specifiche informazioni mediche, mentre i pazienti mantengono il controllo completo sui propri dati. L’autenticazione multi-fattore combinata con la blockchain crea un ambiente di sicurezza robusto che protegge sia i dati che l’identità degli utenti. E’ una cosa molto importante questa.
Se parliamo poi di conformità alle leggi che regolano i sistemi, possiamo solo dire che la natura immutabile e tracciabile della blockchain semplifica significativamente i processi di audit e compliance, riuscendo a fornire una documentazione completa e verificabile di tutti gli accessi e le modifiche ai dati. La governance decentralizzata porta automaticamente vero politiche di privacy personalizzate che rispettano le preferenze individuali dei pazienti e mantengono intatta la conformità normativa.

Certo, le questioni di standardizzazione e interoperabilità richiedono ancora che si stabiliscano soluzioni che siano definitive, ma già la formazione del personale sanitario sull’utilizzo di queste nuove tecnologie sta avendo il suo spazio d’azione. Le innovazioni continue nel campo della crittografia quantistica, dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie di consensus promettono poi di superare molte di queste limitazioni nei prossimi anni.
Conclusioni
Possiamo dire allora che con gli investimenti in crescita e le innovazioni continue, il 2025 ha già segnato un punto di svolta nella protezione dei dati sanitari, mostrandoci un futuro dove la privacy dei pazienti e la sicurezza delle informazioni mediche saranno finalmente garantite da tecnologie immutabili e decentralizzate.